Scommessa, così si chiama il gruppo formato da Agnese, Eleonora, Cristina, Emanuela, Julia e Federica. Un gruppo tutto al femminile che si divide tra laureande e già laureate in ambito educativo e psicologico.

Queste ragazze si sono messe a disposizione della comunità tramite il Servizio Civile. Alcune volevano sperimentare come sarebbe stato il loro futuro lavoro, altre mettersi alla prova. In ogni caso hanno tutte scommesso su sé stesse e sul proprio futuro. Ma non solo. Hanno scommesso anche sul proprio progetto.

Un progetto che vuole accompagnare i ragazzi vicini al compimento della maggiore età e che sono prossimi all’uscita dalla comunità.

Si tratta di ragazzi di 17 anni che hanno alle spalle situazioni familiari difficili, ragazzi a volte cresciuti troppo in fretta, ragazzi che, una volta usciti, si trovano senza agganci. Alcuni di loro rientrano presso la famiglia di origine, altri no. Al momento ci sono servizi di mediazione e appoggio, ma purtroppo il personale scarseggia e non è facile focalizzarsi sul singolo. Per questo vorrebbero operatori dedicati solo a questo. Vorrebbero un tutor esterno, un educatore che faccia da tramite tra la comunità e la vita reale, e uno sportello di ascolto e accompagnamento.

Se la scommessa per definizione è un’impresa difficile e dall’esito incerto, queste ragazze non si lasciano certo scoraggiare.

Scommettono sul futuro di questi ragazzi. Scommettono che una volta usciti dalla comunità possano costruire un futuro che gli appartenga e che sappiano gestire.