Anziani e disabili senza assistenza continuativa che si ritrovano a trascorrere molte ore in solitudine, tutte quelle persone che lavorano "con macchine e attrezzi pericolosi, che sono esposte ad agenti chimici e cancerogeni, impianti a gas che possono causare esplosioni o incendi": a loro hanno pensato Maurizio, Giulia, Fabio, Sara, Valentina e Silvia, il gruppo Crescita, nell'ideare un progetto di innovazione.

Si tratta di un semplice orologio da polso, con batteria a lunga durata e tempo di caricamento di soli venti minuti, dotato di un pulsante rosso che attiva la chiamata d'emergenza, permettendo quindi un'assistenza costante, ventiquattr'ore su ventiquattro.

In caso di emergenza, l'utente sarà messo in comunicazione con una Centrale Operativa che tempestivamente si accerterà del problema sopraggiunto e attiverà il soccorso.

Il progetto nasce dopo l'esperienza del Servizio Civile che ha permesso ai componenti del gruppo di comprendere le esigenze di una grossa fetta di popolazione: hanno infatti delle problematiche in seno ai sistemi già esistenti poiché "nel momento in cui l'utente si sente male in un luogo distante dalla base del telesoccorso, non è infatti in grado di interloquire al meglio con la Centrale.

Obiettivo del gruppo crescita quindi, dopo i mesi passati sul campo, è proprio quello di regalare una maggiore sicurezza proprio a quelle persone che ne hanno più bisogno.