Che cosa fa un ragazzo appena uscito dalla comunità?

Come affronta la vita di tutti i giorni?

Questo è quello che si sono chiesti i ragazzi del gruppo Conquista: Teresa, Giorgia, Federica, Elisabetta e Samith. Ed è da queste domande che è nata l’idea del loro progetto. Hanno osservato, hanno valutato e poi hanno proposto.

La parola chiave è una sola: autonomia. A 17 anni un ragazzo esce dalla comunità e si trova solo ad affrontare un mondo che spaventerebbe chiunque. Ci siamo trovati tutti catapultati nella vita reale all’improvviso, senza sapere da che parte girarci.

Per questo motivo il loro progetto prevede un intervento tempestivo e continuativo, messo in atto dal momento dell’ingresso del minore in comunità e portato avanti fino al momento della sua uscita dalla comunità stessa, oltre che strutturato, ovvero pensato e organizzato su misura per ogni singolo ragazzo e per le sue esigenze. I volontari inseriti in questo programma dovrebbero aiutare il minore in ogni parte della vita di tutti i giorni: fare la spesa, studiare, pagare le bollette e rispettare le scadenze, scrivere un curriculum e prepararsi per un colloquio.

Come dice il nome del loro gruppo, vorrebbero portare questi ragazzi alla conquista dell’autonomia.

Teresa, Giorgia, Federica, Elisabetta e Samith hanno imparato molto dall’esperienza del servizio civile. “Una palestra di vita” dice una di loro, una palestra che li ha portati a vedere il mondo con occhi diversi, più attenti.

Un’esperienza che consigliano a tutti perché di imparare non si finisce mai e ci sono sempre nuovi traguardi da conquistare.